Come posso entrare in contatto con te che stai leggendo? Me lo sono domandata di frequente. Me lo chiedo ogni volta che incontro una persona nuova, un altro essere umano che vuole iniziare il suo viaggio di scoperta e rinascita.
Mi chiedo: devo usare un tono autorevole, accademico, formale, informale? Mettermi sul piedistallo, avere la pretesa di propormi come guru o maestro di vita, suggerire soluzioni? O invece raccontare semplicemente la mia esperienza e il mio vissuto e quello che ho imparato sulla mia pelle? Perché alla fine è la connessione, il filo rosso che si crea fra di noi a fare la vera differenza.
Gli anni che ho scelto di dedicare all’esperienza, allo studio e a moltissima pratica mi hanno permesso di acquisire un’esperienza nel coaching e nella comunicazione. E’ il mio bagaglio per accompagnarti in questo percorso di continuo rinnovamento mettendo al tuo servizio le mie conoscenze. Ecco allora la risposta che cercavo.
Sarò me stessa e condividerò con te il racconto spontaneo, propositivo e semplice di quello che è stato il mio di viaggio. Perché credo che sia questo il modo per prendersi cura di chi ci è vicino: vivere e condividere con autenticità così che tra di noi possa scorrere tutta l’energia di cui la nostra essenza ha bisogno.
Un modo per essere trasparente, vera, unica, come ognuno di noi lo è. Non sono un maestro di vita, non voglio esserlo. Sono invece una Coach, un’allenatrice mentale e ho come obiettivo aiutare le persone come te a esprimere la loro essenza, la loro potenzialità.
Sono una RICERCATRICE di significato che ha viaggiato molto. La mia anima non è mai sazia di imparare ed è sempre in cammino. Lavorare sullo sviluppo personale, sulla comunicazione come coach e formatrice, è il risultato del mio lungo percorso di ricerca. Un’esplorazione continua sulla crescita personale che ha avuto inizio da me stessa e che ancora oggi si espande grazie all’incontro con le persone.
La mia vita e le mie esperienze mi hanno insegnato a essere “coach di me stessa” prima che degli altri. È questa perenne spirale di evoluzione che mi ha dato modo di imparare a gestire le mie emozioni, la mia sensibilità, le mie insicurezze. Le mie paure, i pensieri condizionati da un ambiente familiare severo ed esigente, le difficoltà della vita di ogni giorno.
È così che pian piano è emersa tutta la mia forza interiore, la mia libertà che mi ha permesso di esprimermi pienamente con energia e creatività. In tutto il mio viaggio sono sempre accompagnata dal mio amore profondo per la comunicazione e per lo sviluppo personale, dalla mia empatia verso chi mi circonda.
Diversi momenti chiave della mia vita mi hanno condotto a maturare la scelta di diventare una life e business coach. Sono stata una bambina e un’adolescente curiosa: affamata di sapere, sempre alla ricerca di significato, del senso della vita, del valore, interessata a imparare. Volevo vivere intensamente con pienezza ogni momento e l’opportunità di incontro con l’altro. La possibilità di imparare dall’esempio di persone sagge, dagli insegnamenti di maestri intelligenti e liberi è stata fondamentale nel mio viaggio di scoperta della realtà. Quello che continuo a cercare ancora oggi sono le risposte agli interrogativi che accomunano tutti noi esseri umani.
Sono consapevole fin da subito, grazie alla mia intuizione e osservazione, di come le IDEE e il LINGUAGGIO possano unire o dividere le persone. Imparo, grazie a un ancoraggio innescatomi a sua insaputa dalla mia prima maestra elementare, cosa sia la libertà intellettuale.
Ricordo ancora il nostro dialogo di un giorno.
«Maria, Maria cosa c’è qui?», mi chiese indicandomi il centro della fronte.
E la mia risposta fu: «La fronte, la testa, ah sì! il mio cervello».
Lei rispose: «Sì sì Maria ricordati, lì c’è il tuo pensiero, il tuo pensiero!». E aggiunse: «Ricordati sempre che qualsiasi cosa le persone ti dicano o insegnino, ragiona. Usa il tuo cervello, il tuo cervello deve essere la tua guida». Di questo e di molto altro le sono grata Maestra Brovida ovunque oggi Lei si trovi.
Nasce così presto il mio senso critico nutrito dalla consapevolezza. Capisco infatti che ogni persona porta un vissuto personale di risorse e limiti, gioie e sofferenze, vittorie e sconfitte, convinzioni positive e negative, aperture e chiusure, paure e coraggio. Un modo di accogliere, relativizzare, contestualizzare, scegliere, e valorizzare.
Crescendo, questa è diventata una chiave fondamentale per scoprire le risorse nascoste di me stessa e di chi conoscevo. Desideravo conoscermi, misurarmi, migliorare. Desideravo esprimere il mio sentire, la mia essenza e dare il mio contributo al mondo. Dopo gli anni di scuola superiore tecnica e il diploma di Ragioneria, mi iscrivo finalmente all’Università degli Studi di Torino, alla Facoltà di Lettere Moderne, per coronare il mio sogno di approfondire gli studi umanistici.
Il momento è speciale ed emozionante ricco di stimoli, e cambiamenti arricchenti fino a quando arriva la diagnosi di tumore al cervello all’ipofisi che mi viene fatta a 19 anni. Faccio i sacrifici necessari. Mi organizzo per continuare a studiare.
Non voglio mollare. Imparo in questo periodo tramite l’esperienza diretta quanto sia importante coltivare un dialogo interiore positivo e un linguaggio potenziante con se stessi.
Le mie convinzioni potenzianti mi caricano di energia, motivazione, determinazione e non mi permettono di mollare. Dopo 4 anni la dottoressa che mi aveva in cura e mi aveva suggerito di evitare l’intervento, tira un sospiro di sollievo dicendo: “Situazione stabilizzata, diagnosi: adenoma ipofisario, il tumore è benigno!” .
Cosa porto con me da quell’esperienza?
Nei momenti difficili della nostra vita, possiamo scegliere di lasciarci sopraffare dalla situazione ed arrenderci.
Oppure possiamo trarre dalle esperienze stimolo per cambiare, crescere, acquisire nuove abilità, consapevolezze, e metterci in azione per trovare nuove soluzioni e possibilità. Sta a noi scegliere!
Negli anni universitari scopro la passione per la comunicazione e approfondisco discipline specifiche. Semiologia, semantica, retorica stilistica, linguistica mi aiutano a capire come il linguaggio definisca la nostra mentalità e sia lo specchio della cultura. Il mio viaggio di ricerca continua dopo la Laurea in Lettere Moderne.
Molto importanti sono stati in questo periodo i viaggi culturali in paesi stranieri come:
Sri Lanka, Perù, California, Arizona, Utah, Nevada, Egitto, Cina, Irlanda, Portogallo, Inghilterra, Germania, Francia, Grecia. Ancora più importanti però lo sono stati quelli di ricerca interiore in diverse comunità di pratica e i corsi formativi in Italia, dove l’interiorità è studiata e vissuta in modo approfondito.
Ho partecipato a seminari di ricerca interiore e lavori sulla comunicazione guidati da coach, counselor, psicologi e responsabili di risorse umane. Mi sono confrontata con metodologie integrate: meditazione, bioenergetica, counseling, coaching, programmazione neuro-linguistica (PNL), psicologia comportamentista. Ho approfondito con terapisti del calibro di:
Ecco solo alcuni dei temi che ho scelto di approfondire:
Proseguo la mia formazione approfondendo il mio amore per il linguaggio e la comunicazione con coach e trainer di comunicazione di calibro internazionale. Qualche esempio? Antony Robbins, Richard Bandler, Owen Fitzpatrick, Alessio Roberti e Antonella Rizzuto, Patrizia Mottola, Paolo Borzachiello, Ciro Imparato.
Nel 2011 mi sono specializzata in Programmazione Neuro Linguistica (PNL) grazie al conseguimento del master presso Nlp Italy. Il conseguimento del Nlp Italy Master
Practitioner “Licensed Master Practitioner of Neuro-Linguistic Programming” è certificato dalla Society of NLP di Toronto, la struttura creata da uno dei fondatori della disciplina, Richard Bandler.
È l’incontro con questa realtà e con i suoi insegnamenti che mi offre strumenti strategici per interpretare diversamente la mia vita, le mie azioni, il mio comportamento. Che cosa ho imparato? Ho imparato a riconoscere risorse e potenzialità, il valore dell’ascolto attivo, dell’empatia, e la gratitudine. Entusiasmante e anche impegnativo mettersi in gioco e confrontarsi e arricchirsi dall’incontro con gli altri.
E tutto questo l’ho portato anche nel mio impiego in un istituto bancario, lavoro che mi ha resa consapevole dell’importanza della comunicazione nelle relazioni professionali (interne ed esterne), della valorizzazione delle risorse umane e delle competenze per un conseguimento degli obiettivi aziendali, ma soprattutto per un benessere organizzativo.
A partire dal 2011 inizio a lavorare con la Programmazione Neuro-linguistica condotta in sessioni individuali e nella formazione dei gruppi. Dopo diversi corsi di approfondimento sul coaching di orientamento pnlellistico decido di specializzarmi in Coaching Ontologico. Nel 2012 conseguo la specializzazione di Executive Coach presso ECC- Scuola Europea di Coaching e di competenze manageriali. Dal 2012 lavoro come formatore sulla
Affianco perciò la mia attività di formazione con quella di Life e Business coach in percorsi individuali e/o di gruppo. Aiuto le persone a riconoscere quali sono le ragioni che impediscono di conseguire gli obiettivi desiderati, le risorse a disposizione, e ad avere comportamenti efficaci e performanti.