Metodo Ontologico e Metodo PNL - Maria Marengo Coach
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Il mio Metodo di Coaching

 

Il mio metodo di coaching nasce principalmente dall’integrazione di due discipline: il Coaching Ontologico Trasformazionale e la Programmazione neuro linguistica. Entrambi gli approcci hanno come obiettivo lo sviluppo personale e nel mio metodo sono complementari.

IL COACHING ONTOLOGICO TRASFORMAZIONALE

 

 

Il Coaching Ontologico Trasformazionale trova origine dal contributo della filosofia costruttivista (Wittgenstein, Maturana), della filosofia del linguaggio (John Searle, Austin, Echeverria), dalla biologia della conoscenza, dal pensiero sistemico (Maturana).

Strutturato inizialmente da Fernando Flores, trova i suoi fondamenti teorici nelle opere di John Searle, Rafael Echeverria, Austin.

Pone l’attenzione sull’Essere umano in quanto Essere che conversa e definisce/trasforma la propria identità, le proprie relazioni e la propria vita con il linguaggio.

“Parlare” afferma John Searle “è essenzialmente un modo di agire: allora l’unità fondamentale nello studio del linguaggio sono gli atti che si compiono parlando, gli atti linguistici.”

Pertanto se la parola è azione e l’azione costruisce il nostro essere, allora possiamo modificare il nostro essere attraverso la parola.

Il linguaggio è generativo, trasforma, crea realtà.

Se gli esseri umani sono esseri linguistici,

e il linguaggio è generativo,

allora gli esseri umani creano se stessi attraverso il linguaggio.

 

La parola diventa azione che costruisce l’Essere. Possiamo modificare il nostro Essere tramite le parole e determinare un nuovo Fare.

Secondo il Coaching Ontologico, linguaggio, emozione, corpo, sono elementi interconnessi. Mediante il linguaggio il coach può comprendere la visione della realtà del cliente, le sue convinzioni, e accompagnarlo con domande potenti e feedback alla scoperta di nuove consapevolezze, nuove prospettive di osservazione e possibilità di azione.

Il Coaching Ontologico lavora sull’Essere, producendo cambiamenti nel tipo di osservatore che è la persona. Gli esseri umani ottengono risultati a seconda delle azioni che compiono. E le azioni che compiono (campo del Fare) dipendono dal modo con cui noi osserviamo noi stessi e il mondo (campo dell’Essere).

Proprio il contrario del senso comune sulle bocche di tanti: “voglio fatti, non parole!”, non rendendosi conto che le parole costruiscono i fatti che saremo in grado di realizzare e far realizzare…

E’ un processo orientato alla trasformazione personale e professionale, con l’obiettivo di sviluppare potenzialità, aumentare il nostro potere d’azione, la nostra responsabilità, la leadership.

Sviluppa la predisposizione a generare nuove idee, il pensiero laterale, creare nuove possibilità, scoprire nuovi significati, prospettive, percorsi sia a livello individuale che sociale.

LA PNL

La Programmazione Neurolinguistica è una disciplina che nasce negli anni ’70 grazie agli studi di un professore di linguistica, John Grinder e di un matematico, Richard Bandler, poi diventato psicologo, che si misero a studiare il modo di lavorare dei migliori terapeuti del periodo, lo psicanalista Fritz Perls (fondatore della Gestalt Terapy), Virginia Satir, psicoterapeuta della terapia familiare, Milton Eriksons psicoterapeuta ipnoterapista, capaci di creare relazioni efficaci col paziente ottenendo importanti guarigioni.

Nasce dall’obiettivo di studiare la comunicazione di quei terapeuti e il loro modo di relazionarsi con il paziente con lo scopo di “modellare” il loro comportamento eccellente; di comprendere come la comunicazione influisce sul cervello umano e come sia possibile comunicare meglio con gli altri, con noi stessi, e imparare ad avere maggior consapevolezza e controllo su alcuni processi della nostra mente che filtra informazioni, elabora, e struttura la realtà percepita.

lI linguaggio che noi utilizziamo influenza la nostra neurologia, agisce da filtro interpretativo della realtà. Il nostro cervello, elaborate le informazioni in entrata, crea rappresentazioni mentali e strutture di pensiero che determinano il nostro comportamento.

Ogni individuo è differente, percepisce se stesso e il mondo come il risultato di stimoli selezionati dal suo sistema percettivo, e condizionato dalla storia personale, dalla cultura e ambiente in cui vive.

Il mondo che percepiamo non è la realtà, ma una rappresentazione soggettiva. La mappa non è il territorio.

 

La PNL, poiché ritiene che le persone non agiscano sul mondo, ma sulla loro rappresentazione del mondo, si concentra sul processo e sulla coerenza dei dettagli della storia del coachee, su come sono in relazione e programmati.

Sviluppa tecniche volte a osservare, modellare, imitare e apprendere i comportamenti eccellenti e sostituire quelli non funzionali e, acquisendo consapevolezza dei processi che attiviamo, ci aiuta ad ampliare la nostra mappa mentale e arricchirla. In definitiva ci orienta verso il successo personale.

 

Nel mio metodo, sviluppato con lo studio e sperimentato in anni di pratica, PNL e Coaching Ontologico Trasformazionale si integrano. Il cliente, spesso in poche sessioni di coaching con me, attiva il superamento di blocchi e ostacoli, avvia il cambiamento,  formula nuovi obiettivi e imposta i passi necessari a raggiungerli.

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