Assumersi le proprie responsabilità con consapevolezza
Quando è necessario assumersi le proprie responsabilità? Succede a tutti noi. Quante volte diamo o abbiamo dato a un altro la colpa di ciò che viviamo, delle nostre emozioni negative? A un qualcuno esterno da noi? Questo modo di fare però ci espone alla sofferenza e a un’impossibilità di azione. Uscire dalle gabbie mentali che ci limitano e abbracciare la responsabilità è dunque il primo e fondamentale atto trasformativo che ci meritiamo. Una strategia che apre nuove finestre su noi stessi e sulla realtà aiutandoci infine a esprimere il nostro potenziale reale.
Spesso nella vita viviamo esperienze nuove e a volte impegnative che ci mettono a confronto con la nostra forza e con le nostre debolezze. Sono questi eventi che ci spingono a confrontarci e a vivere con la confusione, la paura, l’incertezza, l’immobilità.
In un attimo ci accorgiamo di non sapere dove e in che direzione andare. Quali decisioni prendere? Cosa e come scegliere? Ci lamentiamo e continuiamo a fare le stesse cose, a ripetere gli stessi comportamenti pretendendo che la situazione cambi.
Ci blocchiamo, soffriamo, ci arrabbiamo e attribuiamo la colpa – dell’evento che si è presentato – agli altri, alla società, al destino. Se guardiamo con attenzione ribaltiamo la responsabilità sempre all’esterno, ritenendo l’altro l’unico responsabile di quello che sta accadendo. Assumiamo un atteggiamento di vittima innocente, impotente. Non ci accorgiamo che così ci chiudiamo in noi stessi, non cerchiamo risposte, informazioni. È in quel momento che smettiamo di imparare, di evolvere e ci fermiamo. Con la nostra conversazione linguistica negativa, con i nostri pensieri, limitiamo la nostra capacità di azione.
Assumersi le proprie responsabilità: agire e trasformarci
Acquisire l’abilità della responsabilità nell’ambito di un processo di coaching ci aiuta ad avere consapevolezza delle nostre conversazioni, dei nostri comportamenti. È questa capacità che ci permette di osservare la situazione da un’altra prospettiva. Agendo in questo modo allora diviene per noi possibile andare incontro a una soluzione alternativa. A seconda se ci consideriamo o meno parte del problema si apre o si chiude una certa possibilità di azione. La scelta che facciamo determina se si può essere parte o meno della soluzione.
Il coaching è un metodo che ci aiuta a vivere la svolta, il cambiamento. Grazie a domande potenti e ai feedback ricevuti il coachee impara a riconoscere le convinzioni che lo limitano. Il coach da questo punto di vista lo aiuta a soffermarsi sul linguaggio non funzionale che sta adottando, sulle modalità di ragionamento che lo imbrigliano. La persona allora impara a scoprire nuovi punti di vista e nuove strategie e modalità di azione. Una possibilità che è infine fonte unica di trasformazione personale e a livello collettivo.
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